TORINO, LA MAGIA DEL SUO CIELO
Per molti anni Isaia punta l’obiettivo su tre monumenti di Torino profilati contro il cielo. Per immortalare la Mole Antonelliana, il Monte dei Cappuccini e la Basilica di Superga attende le condizioni più particolari, naturali e non. Fulmini, nebbia, arcobaleni, neve, sole, pioggia, luna, fuochi artificiali e nuvole, tante nuvole: le più disparate, le più variegate, dalle più dolci primaverili alle più pesanti autunnali gravide di pioggia.
La sua pazienza viene premiata dai cieli di Torino, celebrati da autori come Nietzsche, Buzzati e Gozzano e generosi nella loro mutevolezza subalpina.
Nel 2000 viene edito un libro fotografico dal titolo Torino, la magia del suo cielo.
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